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Social Media Manager nelle Scuole Superiori e Università: un ponte tra generazioni per un uso consapevole dei social

Il divario generazionale tra i giovani e i loro genitori, ma anche tra studenti e docenti sembra intensificarsi quando si parla di social media. I social media sono l’habitat naturale di tantissimi ragazzi e ragazze, ma restano “territori sconosciuti” per alcuni genitori e alcuni docenti, spesso etichettati come “Boomer” e ritenuti poco credibili quando chiedono ai propri figli o studenti di “staccarsi dallo schermo”.

 

Il divario generazionale e l’impatto sociale

Siamo sempre più abituati a utilizzare più piattaforme contemporaneamente, padroneggiando linguaggi e dinamiche proprie del mondo digitale. Alcuni genitori e docenti, invece, si sentono lontani, disconnessi da quelle app e da quei contenuti che figli e studenti frequentano quotidianamente. Questo gap può generare incomprensioni e conflitti, influendo sul dialogo familiare e scolastico e creando una mancanza di punti di riferimento certi. 

 

Il ruolo cruciale del Social Media Manager

Come Associazione Nazionale Social Media Manager (ANSMM) – riconosciuta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – siamo convinti che il nostro ruolo professionale vada ben oltre la gestione delle strategie social di un’azienda. La nostra esperienza ci permette di conoscere a fondo le dinamiche che regolano le piattaforme e di contribuire a un uso più responsabile e costruttivo dei social.

Ecco perché vogliamo essere in prima linea nella sensibilizzazione su un tema così importante, non solo tra i banchi di scuola, ma anche tra gli adulti, genitori o educatori che necessitano di strumenti, conoscenze e supporto per dialogare con le nuove generazioni.

 

Educare i ragazzi, affiancare i genitori, supportare i docenti

La proposta progettuale, che stiamo diffondendo su tutto il territorio nazionale, mira a coinvolgere sia gli studenti che le loro famiglie. Da un lato, occorre riconoscere che le varie piattaforme di contenuti social possono essere veicoli di creatività, favorendo l’espressione personale e la trasmissione di valori positivi (a patto che se ne conoscano i rischi e le dinamiche). Dall’altro, è fondamentale fornire ai genitori e ai docenti le conoscenze basilari di queste piattaforme, aiutandoli a entrare in contatto con il mondo digitale dei figli e degli studenti senza demonizzarle, ma comprendendone sia le opportunità che le minacce. Allo stesso tempo, riteniamo sia fondamentale contaminare i docenti e gli educatori con idee e spunti per far connettere in modo educativo i ragazzi con il mondo dei social media.

 

Le attività svolte

Abbiamo già effettuato vari interventi partecipando a eventi e seminari in scuole e università:

    • Festival dei Giovani con l’intervento sull’hate speech di Riccardo Pirrone, Presidente ANSMM in un dialogo aperto con centinaia di studenti di tutta Italia.
    • Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con l’intervento di Noemi Calvino, Responsabile Regionale ANSMM Campania durante il corso di Comunicazione di Impresa.
    • IAL Emilia-Romagna con l’intervento di Giulia Golino, Responsabile Regionale ANSMM Emilia-Romagna durante il Corso di Social media e strategia digitale per la valorizzazione di un’offerta turistico-ristorativa sostenibile.
    • Università della terza età del comune di Cortemaggiore (PC) con l’intervento di Giulia Golino, Responsabile Regionale ANSMM EmiliaRomagna sulla digitalizzazione over 60.
    • Immaginazione Lavoro Torino con l’intervento di Riccardo Tirelli, Responsabile ANSMM Piemonte durante il corso Tecniche di social media management.
    • Legal Marketing Forum a Milano, con l’intervento di Marika Sarzi Sartori, Responsabile Regionale ANSMM Lombardia sul futuro dei social media.
    • Discover Morgex VDA, con l’intervento di Francesca Bellotti, Responsabile ANSMM Valle d’Aosta sul tema Social e Montagna durante l’evento organizzato da Sirdar Montagne et Aventure.

 

Interventi capillari in tutto il territorio italiano

Come ci muoveremo:

  1. Contatti con scuole e Università: Responsabili Regionali dell’ANSMM organizzeranno dei seminari in scuole superiori e università, proponendo incontri formativi e momenti di dibattito sui temi legati all’hate speech sui social, al cyberbullismo e alla sensibilizzazione all’utilizzo delle piattaforme.
  2. Guida cartacea e digitale: Stiamo lavorando a una guida che conterrà suggerimenti pratici, riflessioni condivise e un decalogo per il buon utilizzo delle piattaforme.
  3. Eventi con relatori specializzati: Durante le presentazioni, i relatori saranno i Social Media Manager iscritti all’ANSMM. Ma saremo felici di condividere il seminario con psicologi, esperti del settore o persone che vorranno contribuire a diffondere tematiche di sensibilizzazione social media.
  4. Capillarità territoriale: Grazie alla collaborazione con SLC-CGIL e alle sue tantissime sedi sparse per il territorio italiano, sia nelle città che nei centri più piccoli, avremo modo di portare il nostro know-how alla portata di tutti.

La nostra forza deriva dall’azione coordinata in tutta Italia: un’unica voce, un’unica guida, un’unica missione. La collaborazione tra regioni permette infatti di raggiungere un pubblico più ampio e garantisce una diffusione omogenea del messaggio su tutto il territorio, perché solo insieme possiamo avere un impatto reale. Il focus dovrà essere anche sul non denigrare le piattaforme social ma far capire l’utilizzo consapevole. I social non sono un mostro da combattere, ma uno strumento potente che, se usato con attenzione, può favorire la comunicazione, l’espressione artistica e la crescita personale.

 

Il Social Media Manager è una guida social consapevole

Essere Social Media Manager oggi significa anche prendersi la responsabilità di guidare le nuove generazioni verso un uso più maturo e rispettoso dei mezzi digitali, promuovendo il dialogo intergenerazionale.

Con il supporto di una rete capillare, potremo offrire alle famiglie e alle scuole risorse pratiche e occasioni di confronto, aiutando i genitori a recuperare credibilità agli occhi dei figli e mostrando ai ragazzi come sfruttare il potenziale creativo dei social senza perdere di vista i rischi.

Il progetto è ambizioso, ma siamo convinti che, unendo le forze a livello nazionale, si possa davvero fare la differenza nel costruire un ambiente digitale più sicuro, inclusivo e consapevole per tutti. Ecco perché chiamiamo a raccolta scuole, università, genitori e docenti: insieme possiamo colmare il divario generazionale e fare in modo che il mondo digitale diventi un luogo di scambio positivo e arricchente.

 

A cura di

Giuseppe Modena, Responsabile Enti Regionali ANSMM e Marika Sarzi Sartori, Responsabile Regionale ANSMM Lombardia